Approcci operativi, di ricerca e pedagogici in Europa

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versione italiana

Du 17.06.2025
au 20.07.2025
Seminario internazionale
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L'urbanistica, che si impegna ad interpretare, descrivere e riflettere sulle condizioni attuali e future dei territori abitati, si trova di fronte a un vicolo cieco per quanto riguarda le sfide ambientali contemporanee. Gran parte dell'urbanistica occidentale ha contribuito alla profonda frattura nei rapporti ecologici tra l'umanità e la natura e rimane saldamente ancorata a un paradigma che separa l'urbano dall'agraro, nonostante la loro natura costitutiva reciproca di lunga data. Partendo dalla necessità di rinnovare il proprio approccio teorico e metodologico, l'urbanistica si è recentemente avvicinata all'agroecologia, che è allo stesso tempo una scienza, un insieme di pratiche e un ampio movimento culturale e politico. L'agroecologia apre infatti nuove strade per un dibattito culturale e politico urgente sul futuro dei territori abitati. L'agroecologia sta già fornendo risposte concrete alle sfide legate all'insostenibilità del regime alimentare corporativo, all'estensione dei fenomeni di accaparramento delle terre e alla mercificazione dei beni comuni naturali indispensabili alla vita sulla terra. L'urbanistica non può che iniziare a confrontarsi con il movimento agroecologico, trovando nuovi spazi nell'agenda della ricerca, della progettazione e dell'insegnamento urbano. L'incontro tra urbanistica e agroecologia, tuttavia, non è scontato e solleva questioni rilevanti che ricercatori, progettisti e docenti, ma anche produttori, politici e attivisti, dovrebbero prendere in considerazione.

• In che modo le pratiche operative, di ricerca e pedagogiche urbane si relazionano con l'agroecologia ?
• In che modo l'incontro tra urbanistica e agroecologia sta esplorando le relazioni emergenti, e in alcuni casi conflittuali, tra i movimenti di base per l'agroecologia e l'azione pubblica ?
• In che misura e con quali mezzi la progettazione urbana e territoriale si avvicina all'intraprendenza delle persone, uno dei principi chiave dell'agroecologia ?

La giornata di studio “L'urbanistica incontra l'agroecologia” vuole essere un'occasione di incontro per i contributori provenienti da tutta Europa che osservano, lavorano e insegnano in questo nuovo contesto. Partendo da queste riflessioni iniziali, i contributi potranno esplorare tre temi trasversali che saranno al centro, anche se non in modo esclusivo, delle tre tavole rotonde di questa giornata di studio.

Tavole rotonde

01 – Pratiche operative, pedagogiche e di ricerca
Questa tavola rotonda esplora come le pratiche operative, pedagogiche e di ricerca stanno esplorando l'incontro tra urbanistica e agroecologia. I contributi possono partire da uno dei pilastri dell'agroecologia, il Diálogo de saberes, che è un appello a quelle forme di conoscenza che sono state a lungo escluse e marginalizzate dalle narrazioni dominanti.
– In che modo le pratiche operative urbane interagiscono con l'agroecologia ?
– Quali strumenti educativi consentono l'incontro tra urbanistica e agroecologia ?
– In che modo la ricerca urbana sull'agroecologia sta alimentando nuovi metodi pedagogici ?

02 – Movimenti dal basso e e azione pubblica
Questa tavola rotonda riconosce il contributo delle iniziative dal basso nella definizione di sistemi alternativi di vita, produzione e azione. Queste iniziative agroecologiche esplorano la dimensione dei beni comuni attraverso pratiche di collaborazione, auto-organizzazione e gestione collettiva, ma non senza suscitare tensioni sociali o conflitti con il dominio pubblico. I contributi esploreranno il modo in cui l'urbanistica incontra questi movimenti e queste situazioni di conflitto, riflettendo anche sulla dimensione del comune.

– Quali strumenti e nuovi approcci sta esplorando l'urbanistica per mappare queste iniziative agroecologiche ?
– In che modo queste tensioni e questi conflitti possono favorire l'incontro tra urbanistica e agroecologia ?
– Qual è il posto del comune in questo incontro ?

03 – Design e intraprendenza delle persone
Questa tavola rotonda esplora come l'incontro tra urbanistica e agroecologia stia influenzando la progettazione urbana. In particolare, questa tavola rotonda mira a rivelare come l'intraprendenza e l'inventiva delle persone siano riconosciute come catalizzatori di nuovi strumenti di progettazione in grado di rispondere alle sfide climatiche e territoriali contemporanee.

– In che modo l'intraprendenza delle persone può migliorare la progettazione urbana in un contesto di risorse limitate ?
– Quali materie prime e strumenti vengono utilizzati, conservati e combinati ?
– Quali capacità di anticipazione possono offrire queste pratiche quotidiane ?

Contributi attesi e calendario
La giornata di studio si terrà nella regione parigina, presso l'École d'architecture de la ville et des territoires de Paris-Est (Ensa Paris-Est, Champs-sur-Marne) il 22 settembre 2025. La giornata di studio è aperta a un vasto pubblico. Sono invitati a partecipare ricercatori nei settori dell'architettura, dell'urbanistica e della progettazione del paesaggio, nonché dell'agronomia, delle scienze politiche e di altre discipline (sia ricercatori affermati che dottorandi). Anche gli attori locali, indipendentemente dal loro settore di competenza e attività, saranno rappresentati nelle discussioni. La giornata di studio mira a riunire conoscenze, competenze e, soprattutto, esperienze sul tema comune dell'agroecologia e favorirà il dialogo tra professionisti di diversa estrazione. → Risposte al bando : – Le risposte devono essere inviate entro 20 luglio 2025 sotto forma di testo di 3000 caratteri, spazi inclusi, con titolo, parole chiave, bibliografia e breve biografia. – Le risposte devono essere inviate nella lingua originale dell'autore con una traduzione obbligatoria in inglese. – Le risposte devono essere inviate nella lingua originale dell'autore con una traduzione obbligatoria in inglese. → Le proposte devono essere mandate a : ocs@paris-est.archi.fr e a uma2025@paris-est.archi.fr

Comitato scientifico
Jennifer Buyck (EUP – Université Gustave Eiffel) Carles Crosas Armengol (UPC – ETSAB) Taneha Kuzniecow Bacchin (TU Delft) Geoffrey Grulois (ULB) Emel Karakaya Ayalp (Izmir Democracy University) Elena Longhin (TUDelft) Sébastien Marot (Ensa Paris-Est – Université Gustave Eiffel) Isaline Maire (OCS – Université Gustave Eiffel) Alessandra Marcon (Università Iuav di Venezia) Maria Chiara Tosi (Università Iuav di Venezia) Etienne Randier Fraile (OCS - Université Gustave Eiffel) Chiara Tornaghi (Coventry) Raphael Bach (EPFL)

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